Il nuovo polo della progettazione concepito da Cooprogetti è occasione di riqualificazione di un’area industriale dismessa alle porte della città di Gubbio, in un luogo di cerniera tra il centro storico e la prima campagna. Si configura come una vera e propria cittadella della ricerca, sostenibilità, innovazione e creatività.
L’hub della progettazione gravita attorno a un grande vuoto urbano che si converte in luogo di incontro, una piazza alberata cuore verde del progetto. La piazza è occasione per la rigenerazione dell’intero comparto, creando nuovi rapporti di schermatura e un nuovo microclima grazie all’introduzione di essenze vegetali autoctone. Intorno a questo spazio si sviluppano i blocchi funzionali. La piazza è il luogo di incontro e di confronto dei saperi in una nuova dimensione aperta e condivisa.
Il polo è stato disegnato seguendo un approccio di riconversione misurato, reversibile e riconoscibile, valorizzando e integrando i caratteri principali di un’architettura industriale concepita negli anni ’80 con le esigenze di sostenibilità ambientale e funzionale di un’utenza attenta agli aspetti ecologici e della qualità della vita.
Gli spazi interni sono configurati seguendo principi di cooperazione, visibilità e trasparenza e sono attraversati da un fil rouge di pareti attrezzate che guida l’utente attraverso le varie unità funzionali. Questa spina dorsale dialoga con l’elemento di collegamento verticale oggetto dal valore scultoreo posto all’interno del doppio volume di ingresso che segue geometrie cartesiane.
Lo spazio interno si caratterizza per un gioco di trasparenze e schermature in continuo dialogo con gli spazi esterni che ne segnano il procedere delle stagioni. La luce naturale disegna gli spazi li orienta e permette la percezione del susseguirsi delle fasi della giornata.