Opere di sistemazione idraulica del Fiume Nera per la messa in sicurezza delle aree a rischio di inondazione della Conca Ternana (III Stralcio funzionale, I Lotto)
Le opere progettate sono ricomprese nel tratto urbano della città di Terni, tra Ponte Allende e il Ponte della Ferrovia RFI Terni-l’Aquila ed hanno avuto come oggetto l’adeguamento delle quote di coronamento arginali del Fiume Nera, in destra e sinistra idrografica, ai franchi richiesti dalla Provincia di Terni. Per l’innalzamento ed il ringrosso arginale si è fatto ricorso a rilevati in terra rinforzata in grado di garantire inclinazioni dei paramenti lato campagna più elevate e compatibili con i vincoli espropriativi e di asservimento stabiliti nella fase di progettazione definitiva. Sui coronamenti degli argini in terra compattata sono state realizzate vie alzaie ciclopedonabili e carrabili per le future attività manutentive. Lungo il tratto dell’argine in sinistra idrografica è presente un muro di difesa spondale in calcestruzzo a gravità, a suo tempo realizzato a protezione di un’area produttiva. L’innalzamento del coronamento del muro di difesa esistente, anche ai fini della mitigazione dell’impatto visivo, è stato progettato affidando il contenimento del tirante di piena TR = 500 anni ad un parapetto portante in acciaio COR-TEN a tenuta stagna. In accoglimento delle prescrizioni impartite da R.F.I. il progetto esecutivo ha previsto opere a presidio dell’infrastruttura di attraversamento del fiume Nera. Il dispositivo di protezione dell’impalcato per la deviazione del materiale flottante e l’assorbimento degli urti accidentali è costituito da una struttura reticolare spaziale a portale, in carpenteria metallica, che funge anche da passerella pedonale. L’elemento di protezione contro gli urti è costituito da un carter in lamiera di acciaio COR-TEN. A monte e valle del ponte, in destra e sinistra idrografica, il progetto ha previsto la realizzazione di opere di difesa radente aventi lo scopo di garantire un regolare raccordo idrodinamico della corrente di piena. Completano il progetto la realizzazione di scogliere rinverdibili in massi naturali poste al piede degli argini allo scopo di contrastare fenomeni di erosione e, allo scopo di incrementare l’area liquida disponibile a monte del ponte per il transito delle piene e contenere il rigurgito indotto dal locale restringimento della sezione, la riprofilatura dell’alveo per la rimozione dei depositi di sovralluvionamento.